Abstract
Pubblicata sul Journal of American Osteopathic Association la ricerca scientifica sugli effetti del trattamento manipolativo osteopatico sui sintomi cronici della Sclerosi Multipla (SM) promossa e sostenuta dall’Istituto IEMO in Genova, insieme all’Università di Genova – Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione, Oftamologia, Genetica e Salute Materna e Infantile, al Dipartimento di Neurologia della University of California e della Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimore e, infine, alla Fondazione italiana Sclerosi Multipla di Genova.
Contesto:
Ricerca sull’effetto della terapia manipolativa osteopatica (OMT cure manipolative fornite da osteopati formati all’estero) sui sintomi cronici della sclerosi multipla (SM).
Obbiettivo:
Valutare l’effetto dell’OMT sui sintomi cronici della SM.
Metodi:
Per questo studio sono stati reclutati pazienti con SM valutati presso la clinica neurologica dell’Università di Genova in Italia. I partecipanti hanno ricevuto 5 sessioni di educazione sanitaria sulla SM di quaranta minuti (gruppo di controllo) o 5 sessioni di OMT (gruppo OMT). Tutti i partecipanti hanno completato un questionario che valutava il loro livello di disabilità clinica, affaticamento, depressione, ansia e qualità della vita prima della prima sessione, 1 settimana dopo la sessione finale e 6 mesi dopo la sessione finale. Per valutare la disabilità clinica, l’affaticamento, la depressione, l’ansia e la qualità della vita sono stati utilizzati la Extended Disability Status Scale, una Fatigue Impact Scale modificata, il Beck Depression Inventory-II, il Beck Anxiety Inventory e il Short Form Health Survey di 12 elementi. , rispettivamente.
Risultati:
Nello studio sono stati inclusi ventidue partecipanti (10 nel gruppo di controllo e 12 nel gruppo OMT). Nel gruppo OMT, sono stati riscontrati miglioramenti statisticamente significativi nell’affaticamento e nella depressione 1 settimana dopo la sessione finale (P=.002 e P<.001, rispettivamente). Un aumento della qualità della vita è stato riscontrato anche nel gruppo OMT 1 settimana dopo la sessione finale (P=0,36).
Conclusione:
I risultati dimostrano che l’OMT dovrebbe essere preso in considerazione nel trattamento dei pazienti con sintomi cronici della SM.