Anatomia

Le principali ghiandole endocrine del nostro organismo sono l’ipofisi, la tiroide, le paratiroidi, il pancreas, i surreni e le gonadi, distinte in ovaie per le donne e testicoli per gli uomini.

La funzione delle ghiandole endocrine è la secrezione di ormoni, molecole che, rilasciate nel torrente circolatorio possono agire a distanza oppure nello stesso sito di secrezione.

Le patologie del sistema endocrino derivano generalmente dall’eccesso o dal deficit della secrezione ormonale, esistono tuttavia particolari condizioni nelle quali si rileva la resistenza dell’organo bersaglio all’azione dell’ormone o al contrario una ipersensibilità allo stesso. La regolazione delle ghiandole endocrine è comunque un equilibrio complesso, poiché alcune ghiandole quali il pancreas e le paratiroidi possono rispondere direttamente a segnali metabolici quali l’innalzamento dei livelli di glucosio nel sangue o di calcio. La maggior parte delle ghiandole periferiche tuttavia risponde a segnali provenienti a loro volta da altri ormoni rilasciati da altre ghiandole endocrine centrali quali ad esempio l’ipofisi.

Una vasta tipologia di molecole diverse agisce da ormoni che pertanto hanno strutture diverse. Li distinguiamo in:

  • molecole peptiche quali l’insulina;
  • glicoproteine, ad esempio gli ormoni stimolanti la tiroide
  • amine quali l’adrenalina o l’epinefrina
  • ormoni a struttura steroide quali il cortisolo, l’aldosterone, l’estradiolo e il testosterone
  • ormoni a contenuto di iodio quali la levotiroxsina (T4) e la triiodiotiroxina (T3)

Sintomi 

I sintomi di un disordine metabolico sono generalmente specifici e possono riguardare diversi organi e apparati. Per tale motivo ad esempio il riscontro può avvenire anche per caso, ad esempio il riscontro di glicosuria avviene frequentemente durante un normale screening di esami delle urine. Molto spesso la diagnosi deriva dall’attenta osservazione e anamnesi di un paziente che comunque esibisce sintomi generali non specifici che riconducono il medico alla giusta conclusione. Escludendo il diabete mellito, le patologie tiroidee e alterazioni del sistema riproduttivo, le patologie endocrine sono condizioni rare. La maggior parte dei pazienti che si lamenta di stanchezza, sudorazione eccessiva o disfunzione sessuale, in realtà non ha una patologia endocrina.

I sintomi più comuni di una patologia endocrina includono:

  • cambiamenti di peso o variazioni dell’appetito come accade nell’iper o ipotiroidismo, nel diabete mellito, nella sindrome di Cushing.
  • Polidipsia (sete eccessiva), poliuria (emissione di oltre 3 litri di urine al giorno) nel diabete mellito, nel diabete insipido, o nell’ipertiroidismo.
  • Alterazioni del volto, modifiche nella quantità e nella distribuzione dei peli del corpo come nell’ipogonadismo, e nell’ipotuitarismo, nell’iposurrenalismo o nell’eccesso di androgeni, l’irsutismo nella donna.
  • Cambiamenti della pelle e alterazione nella pigmentazione e nelle caratteristiche delle mucose; cute secca e ruvida nell’ipotiroidismo, iperpigmentazione  e/o vitiligine nella malattia di Addinson; ipertrofia dei tessuti molli e polipi cutanei nell’acromegalia; ispessimento di aspetto vellutato e iperpigmentazione in corrispondenza di ascelle e inguine nell’obesità e diabete di tipo 2.
  • Aumentata sudorazione nell’acromegalia e nel feocromocitoma (tumore ghiandole surrenali)
  • Intolleranza al caldo nell’ipertiroidismo e al freddo nell’ipotiroidismo.
  • Alterazioni delle funzioni sessuali: disfunzione erettile o perdita della libido nell’ipogonadismo; ginecomastia come squilibrio del testosterone ed estrogeni; galattorrea (fuoriuscita di latte dal seno lontano da una gravidanza, può insorgere anche negli uomini)nei tumori ipofisari secernenti prolattina; amenorrea primaria o secondaria nei disturbi ipotalamici o ipofisari.
  • Spossatezza: caratteristica comune ma non specifica a diabete mellito, ipotiroidismo o malattia di Addinson.